Dramma sportivo (dopo quello legato alla malattia) per Lance Armstrong, uno dei più forti ciclisti della storia. Il campione americano ha dichiarato che non presenterà ricorso rispetto alle accuse che gli sono state lanciare dalla agenzia americana anti-doping (Usada), che lo ha accusato di aver utilizzato sostanze proibite durante il corso della sua incredibile carriera. La stessa Usada quindi provvederà a togliere ad Armstrong i sette titoli di campione del Tour de France, conquistati fra il 1999 e il 2005, e lo radierà a vita dalle gare di ciclismo.
Ecco il primo commento del ciclista: “Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui si deve dire: quando è troppo, è troppo. Per me questo momento è ora. Ho affrontato le accuse di aver tradito e di aver avuto un vantaggio ingiusto nel vincere i miei sette Tour dal 1999. Negli ultimi tre anni sono stato soggetto di due indagini penali federali in seguito alla caccia alle streghe di Travis Tygart (numero uno dell’Usada). Io so chi ha vinto quei sette Tour. Nessuno può cambiarlo, neanche Travis Tygart”.
L’Usada ha aperto a giugno una procedura nei confronti di Armstrong: si tratta di una documentazione di 15 pagine in cui l’agenzia spiega come ci siano delle prove inconfutabili che testimoniano l’uso di doping. Fra queste campioni di sangue prelevati al ciclista nel 2009 e nel 2010 “perfettamente compatibili con manipolazioni sanguigne, incluso l’uso di Epo o di trasfusioni”. L’Usada precisa inoltre di avere raccolto le dichiarazioni “numerosi corridori che testimonieranno in base alla loro conoscenza personale, acquisita guardando Armstrong mentre si dopava, o tramite ammissioni dell’ex ciclista”.
fonte: Diretta news