Non riservano sorprese le sentenze d’appello sul caso calcioscommesse. La Corte di Giustizia Federale ha confermato praticamente tutte le sentenze di primo grado, respingendo sia le richieste di sconto sia i ricorsi presentati da Palazzi contro i proscioglimenti. Così, secondo quanto riportato da ‘gazzetta.it’ in attesa del dispositivo ufficiale sul sito della Figc, il Lecce resta escluso dalla B, Antonio Conte vede confermati i 10 mesi di squalifica (ridotta da 8 a 6 mesi invece quella del suo vice Alessio), e restano prosciolti Bonucci, Pepe e gli altri indagati per Udinese-Bari, così come Marco Di Vaio. Inutile anche la protesta di Pesoli: lo sciopero della fame non è bastato ad evitargli 3 anni di squalifica.