Uno dei procuratori più importanti nel panorama italiano è senz’altro Mino Raiola, non fosse altro che ha in procura due come Ibrahimovic e Balotelli. Con il Brescia, l’italo-olandese ha sempre avuto un buon rapporto, e al quotidiano ‘Breasciaoggi’ lo stesso Raiola parla del suo rapporto col Presidente delle rondinelle Gino Corioni: ”25 anni fa stavo trattando la cessione di Sabau al Feyenoord, e lì conobbi Corioni, me lo presentò Nello Governato che lavorava per la Lazio. Da lì è nata un amicizia. Avevo Jonathas lo scorso anno a Brescia, ma adesso è arrivata l’opportunità della Serie A e non abbiamo potuto dire di no. Il ragazzo si trovava bene nel club lombardo, purtroppo è saltata anche la clausola del 30% in favore delle rondinelle perchè il giocatore si è trasferito in Abruzzo in prestito. Adesso ho preso la procura di El Kaddouri, è stato lui a cercarmi dopo la separazione col vecchio agente. Per me è un giocatore tutto da scoprire, so cosa è successo finora e cercheremo di trovare una soluzione buona per tutti. Ho anche la procura di Quaggiotto, un giovane del Brescia, che è anche il nipote del Presidente Corioni. Una parentela che non lo ha certo agevolato, ma lui è forte e se gioca anche nelle nazionali giovanili non è certo perchè è raccomandato. Comunque adesso a Corioni darò una bella mano. È un top president, se lo merita. È incredibile contestare uno come il Pres. Sono 25 anni che tiene in piedi il calcio a Brescia da solo, senza aiuti. E va avanti nonostante lo stadio più brutto d’Europa. Scandaloso che nessuno di chi conta a Brescia lo abbia sostenuto in questa battaglia. Lui ogni tanto sembra stufo e di fronte a un’offerta seria, Corioni il Brescia lo cede., ma il suo ‘difetto’ è che vuole troppo bene alla sua creatura. Avrebbe potuto venderla quando la situazione finanziaria era precaria, invece pur di tenerla in vita ci ha rimesso del suo. Per questo, quando sento parlare di Corioni arricchito col calcio, mi viene da ridere”. Che il Brescia abbia trovato un prezioso alleato?
di Marco Orrù