Maurizio Nassi, ex attaccante del Mantova, si è unito alla protesta di Emanuele Pesoli, a via Allegri, sotto gli uffici della FIGC. Le motivazioni del suo sciopero della fame, iniziato ieri pomeriggio, però, sono diverse da quelle di Pesoli che ha sempre ribadito la sua fiducia nella giustizia sportiva, limitandosi a chiedere un confronto con i suoi accusatori in aula. “Voglio un confronto con il presidente della Figc, Giancarlo Abete: il processo che ho subito non è giusto”, denuncia il calciatore che, a differenza di Pesoli che ricorrerà in secondo grado, si è già visto confermare a luglio la squalifica di tre anni dalla Corte di Giustizia federale per illecito nella presunta combine di Ancona-Mantova del 30 maggio 2010.