Le prime sentenze sono state pronunciate anche ‘grazie’ alla sua testimonianza in qualità di pentito. Molte pene però non sono state più combinate perché Andrea Masiello, ex difensore del Bari e figura chiave nell’inchiesta sul calcioscommesse, non è stato ritenuto credibile dalla Commissione Disciplinare. A beneficiarne sono stati primi fra tutti i giocatori della Juventus Leonardo Bonucci e Simone Pepe, che furono da lui accusati di aver partecipato attivamente alla combine all’epoca di quel fatidico Udinese-Bari. Improvvisamente considerato quasi un ‘bugiardo’, però, Masiello non si nasconde e tramite i suoi legali con dichiarazioni racoclte dal Corriere dello Sport, passa al contrattacco: “Ho la coscienza a posto, sono totalmente sereno con me stesso per aver detto tutta la verità”.