Piero Camilli, presidente del Grosseto, ha commentato con durezza e fiducia la sentenza della Commissione Disciplinare che lo ha squalificato per 5 anni e che ha decretato la retrocessione d’ufficio del suo Grosseto in Lega Pro in merito allo scandalo del calcioscommesse. Queste le sue parole: “E’ stata emessa una sentenza senza capo nè coda. Non ci sono prove contro di me. I giudici non hanno creduto alla mia parola, ma hanno dato credito a una persona che è stata in carcere. Insieme con i miei legali stiamo lavorando all’appello. Lotteremo fino all’ultimo per dimostrare la mia innocenza e per far tornare il Grosseto in Serie B”.
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