Una vicenda questa che presenta molti lati oscuri, dove invece di giustizia sportiva, sarebbe molto più opportuno chiamarla “ingiustizia sportiva”. Per questo motivo i tifosi sentono di indossare i colori biancorossi e di stringersi accanto al loro Presidente. Nella prossima settimana molti fedelissimi saranno presenti a Roma, sede del processo che vede coinvolto per responsabilità diretta l’US GROSSETO e il “Presidentissimo” Piero Camilli. L’intento di questa mobilitazione è quello di non far mancare l’appoggio dei supporter grossetani alla società ma soprattutto al Comandante, per salvare il Grosseto da una retrocessione ritenuta ingiusta, nonché scandalosa; poiché non ci sono prove tangibili a carico della società ma solamente illazioni da parte di “personaggi” che si sono rivelati non attendibili.
“ Palazzi, lei sta spezzando il sogno di una città e non è giusto! L’ho detto perché lo sento, perché non lo meritiamo. Non lo merito io, ma neppure i tifosi e la città ! “ Queste sono le parole che arrivano forti da Roma dal Comandante.
E noi amanti dei colori biancorossi non possiamo far altro che far sentire la nostra voce nella capitale e continuare a sostenere la società nella partita più importante di questo secolo di storia.
Ludovica Virgili
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