Piero Camilli, presidente del Grosseto, si sfoga contro la giustizia sportiva che, dopo le richieste fatte ieri del Procuratore federale Stefano Palazzi, potrebbe retrocedere il suo club in Lega Pro: “Sono deboli con i forti e forti con i deboli – dice il n.1 maremmano, entrando nell’ex Ostello della Gioventù del Foro Italico dove è in corso il processo al Calcioscommesse – i tifosi del Grosseto sanno chi sono, mi batto per la squadra e sono una persona per bene. Speranze? Non dipende da me. Io sono qui per difendermi”.