Michele Marcolini e Davide Mandelli sono due dei tanti svincolati che si allenano in questi giorni a Veronello, casa del Chievo Verona, nel ritiro dell’AIC, che ospita tutti i giocatori attualmente senza contratto. Il primo lo scorso anno ha giocato con la maglia del Padova in B, mentre l’altro, dopo un decennio al Chievo, è cercato da Ternana e Brescia. Ecco le loro parole, iniziando da Marcolini: ”Vivo questo momento con grande serenità. Non ho certo staccato la spina, anzi, dentro di me sento ancora tanta voglia. L’Aic ci propone un servizio ottimo. Lavoro di campo ma anche insegnamento. Possiamo prendere il patentino di Terza categoria e intanto aspettiamo una chiamata. Dopo tanti anni di ritiri, dove partivi con un obbiettivo e con tanta adrenalina addosso, mi ritrovo a condividere con molti ragazzi un ritiro che ha un sapore diverso. Ma è anche questa un’esperienza utile”. Poi Mandelli: ”Io non mollo, non adesso, semmai tra qualche anno. Per questo sono qui. Mi alleno, studio per il patentino e aspetto anch’io una chiamata. Di sicuro non sarei rimasto a casa ad aspettare una telefonata. Siamo in tanti ad essere su questa barca. Penso, comunque, che chi è ancora determinato e non ha mai smesso di lavorare bene, può ancora trovare una nuova chance”.
di Marco Orrù