Un mercato che per una neo promossa ha regalato qualche colpo davvero importante. Un mix di giovani ed esperti che proverà a centrare la salvezza della Pro Vercelli nel prossimo campionato cadetto, riconquistato dalla squadra piemontese dopo ben 64 anni. Ma, stando a quanto detto ai nostri microfoni in ESCLUSIVA dal Presidente del club Massimo Secondo, la squadra ha bisogno di un altro paio di pezzi per poter essere considerata completa. Ecco le sue parole per seriebnews.com:
Presidente, la società si sta muovendo molto sul mercato. Sono previsti altri acquisti?
Direi che tutto sommato la squadra è abbastanza completa nel suo insieme. Le uniche due zone del campo dove dovremo intervenire sono al centro della difesa e in attacco. I nomi sono già noti: seguiamo Merino e Cosenza. Vorremmo chiudere in un paio di giorni per entrambi altrimenti vireremo su altri nomi (che ci sono), anche perché non amo le trattative molto lunghe. Per Merino è una trattativa complicata, vista anche la distanza (il giocatore sta giocando in Perù nel Juan Aurich). Bisogna ancora limare piccole cose. Per Cosenza invece abbiamo contatti già avviati con il suo attuale club di appartenenza (la Reggina) e contiamo di chiudere a breve”.
Poi? Mercato chiuso?
Direi di sì, anche perché abbiamo tanti giovani che, come Masi, hanno gran talento e si metteranno sicuramente in mostra in questa stagione. Abbiamo Valentini e Innocenti che sono ragazzi di grande qualità e hanno richieste dalla A. Perloro,come per Masi, consiglio di giocare un anno qui da noi in B. Poi abbiamo Iemmello, Carraro. La nostra politica è sempre stata questa e vogliamo continuare su questa linea.
Infine Presidente, cosa si aspetta dalla squadra quest’anno? Il club torna in B dopo la bellezza di 64 anni…
Ovviamente il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, ma penso abbiamo le carte in regola per riuscirci. Il nostro mister Braghin è sempre stato bravissimo a far giocare la squadra: vogliamo giocarcela con tutte le squadre anche se in molte partite saremo costretti a difenderci”.