Il tecnico della Reggina, Davide Dionigi, è apparso soddisfatto dopo la prima amichevole contro la Rappresentativa dell’Alto Jonio: “Sono contento. Parlo di intensità e di concetti di gioco, mi aspettavo di meno ma i ragazzi mi hanno sorpreso. Abbiamo giocato contro gente che gioca in Serie D, non era la classica squadretta. In settimana ho notato grande disponibilità da parte dei ragazzi. Ho detto loro che potevano anche sbagliare un movimento, non sarebbe successo nulla. Per come giochiamo noi, quelli che muovono tutto sono gli esterni d’attacco. Hanno il compito di creare la superiorità numerica e giocare molto fra di loro. Discretamente bene anche Melara, D’Alessandro, Rizzato e Ruggeri”.
“Giocando con due punte larghe, e gli esterni di centrocampo che spingono, è automatico che si cerchi il cross. Serve anche l’inserimento
del centrocampista a rimorchio, per ora lavoriamo con calma e poi arriverà questo automatismo. A noi piace che il gioco parta sempre da dietro. Se non sei abituato a giocare coi difensori, va messo in preventivo che puoi prendere qualche imbarcata. Dietro abbiamo giocatori adatti a questo tipo di gioco”.
“Abbiamo giocato quasi sempre palla a terra. Una prima punta di peso ci offre altre soluzioni. Nelle partite in cui gli spazi saranno chiusi, la giocata aerea ci servirà. Oggi con Viola e Ceravolo dovevamo giocare per forza palla a terra. Comi ha avuto una microlesione ad un dito del piede, gli provoca dolore. A Spoleto starà bene. Anche Hetemaj aveva avuto un affaticamento, per non rischiare ha giocato solo un quarto d’ora”.
Paolo Ficara