Manuel Fischnaller, da buon alto-atesino, ha badato alla sostanza anche per le sue prime parole da giocatore della Reggina. L’attaccante
prelevato dal Sudtirol, vanta anche una breve esperienza nella Juve Primavera: “Rammarico per aver lasciato la Juventus? Un po’ sì, ma in Lega Pro mi sono fatto le ossa. Ho dimostrato di voler fare il calciatore. Quand’ero più piccolo, mi ricordo della Reggina in Serie A, quindi la piazza è importante e si può fare benissimo. All’inizio mi ha un po’ preoccupato la lontananza, ma se voglio fare il calciatore è un aspetto che non conta. Ho visto subito che qui ci sono tanti attaccanti, sono pronto a dare tutto per la squadra. L’anno scorso ho giocato nei moduli 4-3-3 e 4-2-3-1, partendo sempre da sinistra”.
“Al momento non ho visto granché della città, essendo sempre in ritiro. In Alto Adige i tifosi erano pochi. Dionigi? Si vede subito che è stato un calciatore importante, cura molto la fase difensiva e la dobbiamo fare anche noi attaccanti- sottolinea Fischnaller – L’anno scorso mi hanno convocato per l’Under 21, non ci sono andato per colpa di un infortunio. Spero di poter riconquistare la nazionale con la maglia della Reggina. Ho fatto un centinaio di partite in Lega Pro, mi sento più maturo rispetto ai ragazzi della mia età”.
Infine, il biondo attaccante ha descritto le sue caratteristiche: “Preferisco partire da fuori area, poiché non ho la stazza per rendermi pericoloso spalle alla porta. So che il presidente ha fatto un investimento. Sono uno che corre molto”.