Alessandro Calori si presenta nel primo giorno di ritiro del Brescia con la consueta carica e la solita voglia di fare. L’allenatore che l’anno scorso ha sfiorato i play off subentrando a Scienza ha la possibilità ora di costruire la propria creatura partendo dall’inizio e le aspettative sono tante.
Calori non si sbilancia più di tanto ma dichiara: “Stiamo vivendo un piccolo grande cambiamento. A Temù monitoreremo la situazione e vedremo quanti ne mancano. Adesso partiamo e lavoriamo, che è la cosa più importante: dobbiamo sudare e lottare. L’ideale sarebbe vedere la rosa definita già ora al 90%, ma il mercato è cambiato in questi anni e bisogna adattarsi. Io ho fiducia nella società, spero che la squadra sia competitiva: certe decisioni non spettano a me. Quest’anno non ci sono grandi piazze in serie B, abbiamo il dovere di provarci. I nuovi andranno inseriti pian piano, non so ancora che modulo userò e se saremo camaleontici durante la stagione. Sodinha? Ha grande tecnica e qualità, deve lavorare. E’ una scommessa. Io ci credo, ma deve soprattutto essere lui a credere di poter diventare un giocatore decisivo. I “vecchi” mi aiuteranno, faranno da traino ai giovani, sono persone con dei valori”.
Chiusura su Caracciolo: “Di certo, chi va in ritiro lo considero un giocatore a disposizione. Parlo di Caracciolo, un elemento che conosco non solo perchè è un mio ex compagno. Ha qualità importanti, potrebbe esserci molto utile, viene in ritiro e farà tutti gli allenamenti e le amichevoli con noi”.