La Lega Serie B ha diffidato Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci dal chiedere “un decreto ingiuntivo ai danni dell’Ascoli Calcio per ottenere il pagamento di prestazioni sportive riferite a parte della stagione 2010/2011 e a tutta la stagione 2011/2012″. Il provvedimento si riferisce alla richiesta, avanzata dai due calciatori condannati alla radiazione per il loro coinvolgimento nel calcioscommesse, di essere ugualmente retribuiti secondo il loro contratto dalla società marchigiana. La Lega, ricordando che tale azione legale rientra tra quelle che da tempo si stanno predisponendo per tutelare le squadre coinvolte nell’inchiesta, sottolinea che i due hanno omesso “di rappresentare alla magistratura ordinaria l’esistenza a loro carico di un giudicato sportivo collegato a fattispecie delittuose di particolare allarme sociale e criminale, quali l’associazione per delinquere e la frode sportiva.
La Lega Serie B ritiene che tale comportamento sia altamente pregiudizievole non solo nei confronti dell’Ascoli Calcio, che oltre ad aver subito una penalizzazione a titolo di responsabilità oggettiva si trova ora ad affrontare un ingiusto provvedimento di carattere patrimoniale, ma anche per l’immagine e la reputazione della Lega Nazionale Professionisti Serie B e in generale di tutto il sistema calcio“.