Prima di concentrarsi completamente sulla partita di stasera, una di quelle che valgono una carriera intera, Cesare Prandelli ha ancora il tempo e la disponibilità di rilasciare alcune dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport: “Alla finale abbiamo sempre creduto. L’abbiamo voluta e sognata nonostante non godessimo dei favori. Quando ho preso la Nazionale due anni fa, volevo soprattutto far innamorare la gente, farle ritrovare l’entusiasmo per l’Italia. E in questo senso abbiamo centrato l’obiettivo. Noi imitare il ciclo della Spagna? Loro dureranno a lungo perché hanno un’età media bassa; noi dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo solo continuare a costruire dando attenzione al gioco e alla qualità”.
C’è già qualcuno che parla di ‘prandellismo’: “Non parlate di prandellismo non ho portato nulla di nuovo, solo un pò di coraggio. Gli elogi me li prendo ma mi fanno riflettere: ci sono molti allenatori che arrivano dalle giovanili con tante idee ma poi di fronte alle pressioni del nostro calcio scelgono il compromesso tra il gioco e i risultati”.
Un’ultimo al match di stasera: “La stanchezza, fisica e mentale, peserà per tutte e due: noi abbiamo il grande senso di responsabilità per tutti quei tifosi che si aspettano tanto da noi. A fine partita farò i ringraziamenti, ne farò tanti, finita la partita. Non volevo dirlo per scaramanzia: sicuramente ne rivolgeremo uno anche a Gigi Riva”.