Andrea Mandorlini, ospite ai microfoni di Radio Toscana, ha aggiunto un nuovo capitolo alla diatriba con Gibellini, usando parole a dir poco pesanti nei confronti dell’avversario.
Il tecnico del Verona ha infatti dichiarato: “A differenza di Gibellini sono una persona molto schietta. Lui ha detto delle meschinità, perché è un uomo meschino. Si è comportato in una maniera sbagliata. Ha parlato di una mia prevaricazione di ruoli, in un ruolo che a mio avviso non c’era in società. La sua uscita lo rappresenta a pieno. Lui non sa la differenza fra dire le cose in faccia e dire le cose alle spalle: ha detto le sue cose in una conferenza stampa meschina, come è stata meschina la sua presenza per due anni a Verona”.
Mandorlini ha poi provato a cambiare argomento, parlando delle ultime partite affrontate dalla sua squadra: “Pensavamo anche quest’anno alla promozione, siamo stati però un po’ delusi dall’ultima partita. Gli episodi contrari purtroppo hanno condizionato il nostro cammino. Sembrava che tutto fosse stato fatto per non avere il Verona in finale, e così è stato. E’ brutto dirlo, ma la realtà dei fatti è stata questa. La prossima stagione ripartiremo da quanto fatto quest’anno, magari cambiando solo il finale”.
Chiusura su Lepiller, quest’anno in prestito in Veneto dalla Fiorentina e dal futuro ancora in dubbio: “Lepiller è un giocatore che ha qualità difficili da trovare, con un grandissimo tiro e buona coordinazione. Ha fatto quattro gol importanti, tutti decisivi. Mi auguro che possa rimanere da noi, per fare la preparazione dall’inizio e poter crescere partita dopo partita, cosa che non ha potuto fare la passata stagione quando è arrivato a Verona”.