Il Presidente del Varese Antonio Rosati ha parlato ai microfoni di RadioCalciomercato.it, analizzando la finale playoff che aspetta i suoi contro la Sampdoria per andare in Serie A e discutendo anche del futuro del mister Maran e del gioiellino De Luca: ”Siamo partiti col freno a mano tirato, poi abbiamo corretto le cose e abbiamo accelerato. Abbiamo depistato tutti così… Le cose facili non ci sono mai piaciute. Il Verona? Squadra forte e ben seguita, grande rispetto per loro e pensando anche all’esperienza dello scorso anno nel playoff c’era timore. In casa però abbiamo fatto una grande prestazione, mentre al Bentegodi abbiamo sofferto, ma ce l’abbiamo fatta, facendo anche una buona gara man mano che il tempo passava. Maran? Il mister ha l’esperienza giusta per guidarci, è stata una scelta giusta. Ha ridato vita a un ambiente che aveva bisogno di uno scossone. Lui è l’ingranaggio giusto che fa giare tutto l’ambiente. Il Catania su di lui? Tante voci, il mister ha un contratto con noi anche per il prossimo anno, non vedo perchè debba andare via. Sarà qui anche l’anno prossimo, questo è stato deciso già qualche mese fa. Lo scorso anno ho fatto un errore con Sannino non confermandolo per tempo, quest’anno è diverso. De Luca? Prima il playoff e poi vedremo anche sul suo futuro. C’è qualche club del Sud Italia, diciamo così, su di lui, ma ora è concentrato su queste due partite, anche perchè il suo futuro, come quello di altri nostri giocatori, dipende dal risultato della finale con la Samp. Se andiamo in Serie A tutto potrebbe cambiare. La categoria non mi spaventa, mi spaventa non andarci… Il giocatore simbolo? Il gruppo, tutti si aiutano, non c’è un vero leader, tutti sono stati importanti. Se proprio devo fare un nome dico Moreau, o chi è stato in panchina. Sono ragazzi che si sono sempre fatti trovare pronti nel momento del bisogno”.
di Marco Orrù