E’ la conferenza d’addio quella tenuta oggi da Zeman a Pescara, l’ultima da allenatore che ha portato la squadra in A, e ci tiene a precisarlo incalzato dalle domande dei cronisti che gli chiedono più del futuro giallorosso che del presente: “Però vi prego di farmi domande sul Pescara”, supplica Zeman, “questa è la mia ultima conferenza stampa con loro”, continua, “della Roma parlerò dopo, ora sono ancora l’allenatore del Pescara”. E dunque, per quanto riguarda il presente, solo gioia per il boemo: “Abbiamo fatto un grande campionato grazie a tanto entusiasmo, grazie a tanta voglia di fare. Non posso dimenticare i tifosi: quello che ho visto dal bus scoperto non lo avevo mai visto, ringrazio tutta la gente di Pescara, che è stata sempre vicina alla squadra, che ci ha creduto e ci ha portato in serie A, dove spero che il Pescara rimarrà a lungo”. Parole d’elogio anche per i suoi pupilli, Verratti e Insigne, che definisce ragazzi di qualità, e di rammarico per le polemiche legate al suo addio che ha spaccato la piazza di Pescara tra quanti lo hanno accusato di tradimento e quanti invece lo ringrazieranno probabilmente per sempre. Ma Zeman ha fatto la sua scelta, lasciando un’eredità importante a chi verrà dopo di lui, aiutato proprio da quel gruppo da lui stesso creato che, se rimarrà tale, saprà: “aiutare il prossimo allenatore ad esprimersi al meglio e a lavorare per la società e la città, come hanno aiutato me. Penso che al contrario di quello che si dice l’allenatore che viene dopo di me dovrebbe essere avvantaggiato”.
Stella Fagioli