Dopo i patteggiamenti di ieri, oggi è stato il giorno delle condanne pesanti al processo sportivo per il calcioscommesse. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha spiegato così la differenza tra le due giornate: “Ieri carota e oggi bastone? Non è il termine giusto. Abbiamo soltanto utilizzato un istituto giuridico previsto dal nostro ordinamento in relazione al quale nell’ordinamento statuale sono libere anche le persone che hanno commesso omicidi e reati gravissimi”. Palazzi ha commentato anche la possibilità che la Figc impugni le sentenze: “Non c’è stato nessun contatto con il presidente Abete, siamo in fase dibattimentale e tutta la federazione è composta da galantuomini”.