Bertani non parla. E’ questa la linea scelta dagli avvocati dell’attaccante della Sampdoria dopo il suo arresto, avvenuto lunedì, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. L’ex Novara si è avvalso della facoltà di non rispondere, non ribattendo alle domande del Giudice per le Indagini Preliminari Guido Salvini in un interrogatorio di garanzia durato meno di un’ora. Niente ammissioni con la speranza di uno sconto di pena, dunque, da parte del giocatore, che sin dalle prime accuse da parte del pentito Gervasoni ha sempre sostenuto la sua innocenza.