“E’ come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino”. Con queste parole di frustrazione il pm di Cremona Roberto Di Martino ha spiegato il suo bisogno di chiudere l’inchiesta: “Io da solo non posso più proseguire in un lavoro di tale grandezza. Per questo prima o poi dovrò chiudere questa inchiesta, anche perché ho più di tremila processi arretrati da portare avanti. Per questa inchiesta la conclusione non sembra mai vicina e io ho innumerevoli altre cose da portare avanti”.