Nell’ordinanza del gip di Cremona, Guido Salvini, che ha portato all’arresto di 19 indagati di quest’oggi, si può leggere che ”alcuni dei giocatori arrestati oggi nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse, pur guadagnando somme notevoli, si sono lasciati trascinare dalla tentazione del facile guadagno o dall’idea che, per favorire la propria squadra, tutto sia ammissibile e niente sia illegale. Per molti calciatori incidere sulle partite finali del campionato, quando la situazione della propria squadra è ormai chiara, è un fatto quasi scontato, un fatto veniale. Per alcuni di loro le somme ricevute a seguito della corruzione, sono considerate una spece di integrazione del loro normale stipendio”.
di Marco Orrù