Una delle più importanti comproprietà da risolvere per il Torino del Presidente Cairo è quella che riguarda Mirko Antenucci, a metà col Catania. L’attaccante è stato uno dei protagonisti di questa stagione e ha sempre espresso il desiderio di rimanere in maglia granata, come ha ribadito un altra volta in un intervista al quotidiano ‘Tuttosport’: ”A me piacerebbe rimanere, l’ho sempre detto. Aspetto giugno e le comproprietà. In questo momento sono molto felice di quello che ho fatto quest’anno insieme ai miei compagni, abbiamo regalato una gioia incredibile a noi stessi e ai tifosi, sono emozioni che non dimenticherò mai”. A livello personale, per Antenucci, stagione più che positiva: ”Assolutamente si, anche quando ho dovuto giocare sula fascia per esigenza di squadra. Ho sempre dato il massimo, forse avrei dovuto realizzare più reti, ma sono contento di quelle che ho fatto e degli assist che ho regalato ai miei compagni”. Antenucci ripercorre brevemente la stagione che si avvia alla conclusione. ”Le nostre armi vincenti sono state due: la compattezza e lo spirito di gruppo e il nostro mister Ventura. Le svolte invece sono state due: la vittoria a Marassi contro la Sampdoria, che ci ha fatto capire di che pasta eravamo fatti e la doppia, recente, vittoria contro Sassuolo e Padova, importantissime, che ci hanno permesso di fare l’allungo decisivo. Un ultimo accenno anche per i tifosi. Strepitosi durante tutto l’anno e nella festa per le vie della città”.
di Marco Orrù