Parole dure quelle di Andrea Bovo in conferenza stampa, parole quasi d’addio. Eccole: “Con un finale di stagione del genere sarebbe un insulto presentarmi là ad avanzare richieste! Dispiace che in quella che potrebbe essere l’ultima mia partita in biancoscudato gli ultras stiano fuori e che gli altri ci insultino… Speravo in qualcosa di più caloroso, ma è il calcio! Speranze? Sono in attesa dell’evolversi della situazione, è un momento in cui non bisogna essere schizzinosi… Noi calciatori dobbiamo essere i primi a fare un passo indietro visto il periodo generale! La mia priorità? Continuare la carriera… Padova ha auto un anno per gestire la situazione, e questo finale di stagione non aiuta… Non sappiamo neanche noi quale sarà il futuro… Ho cambiato casa? No, assolutamente… Non ce l’ho mai avuta! E’ che qualcuno va a “spiare” in giro e magari fraintende quello che viene scritto… Avevo iniziato a portarmi avanti col lavoro visto che mia moglie è incinta e che non pensavo che la stagione finisse a Nocera… Mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista del rinnovo? La mia non è delusione, dirò la verità: non contesto la scelta della società perché l’ha fatta con tutti i giocatori in scadenza, se però devo trovare una delusione sono stato amareggiato quando al Pedrocchi c’è stato il coro magari anche per il magazziniere mentre la mia presenza era quasi data per scontato… Forse perché non ho Facebook (ride, ndr)! E’ un semplice episodio ma mi ha lasciato l’amaro in bocca, danno per scontato che io son quello che corro e pedala…”