Il gip del tribunale di Bari, Ambrogio Marrone, ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dalle difese dell’ex difensore del Bari, Andrea Masiello, ora all’Atalanta, e dei suoi due amici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe. Alla rimessione in libertà dei tre aveva dato parere favorevole la procura. Il giudice ha anche fissato per il 27 giugno l’udienza camerale per decidere sui patteggiamenti proposti dalle difese a cui la pubblica accusa ha dato parere favorevole: un anno e dieci mesi per Masiello e un anno e cinque mesi ciascuno per Carella e Giacobbe. I tre sono agli arresti (prima in carcere, poi ai domiciliari) dal 2 aprile scorso con le stesse accuse di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Gli arresti furono disposti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse e, in particolare, sulle quattro partire di A falsate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011: Udinese-Bari, finita 3-3, Bari-Lecce (0-2), Bologna-Bari (0-4) e Cesena-Bari (1-0).
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