Daniele Sebastiani ha parlato della promozione ai microfoni di RadioCalciomercato.it. Ecco l’analisi della sua promozione: “Grande merito va al gruppo, ai ragazzi e al mister che hanno fatto una stagione strepitosa non solo nei risultati ma dal punto di vista del gioco. Hanno fatto divertire l’Italia intera. Dietro i grandi successi c’è anche una società che ha messo in campo professionalità e le sue qualità, facendo uno splendido lavoro. Mano mano ci siamo resi conto che potevamo giocarcela con tutti e negli scontri diretti abbiamo fatto bene giocandocela alla pari con le favorite. Devo dire che questa squadra si è rilevata più forte di quello che avevamo immaginato noi. Grande merito va al nostro Mister che ha saputo fare il maestro in questa splendida orchestra, ma sono composte da tanti musicisti ma nessuno ha stonato. Siamo stati frenati da tante cose negative successe, potevamo festeggiare anche prima. Voglio ricordare la scomparsa di Franco Mancini, che ci ha tagliato le gambe. Dedichiamo questa vittoria a lui e a tutta la sua famiglia che tutt’ora ci è vicina. Siamo stati bravi a riportare alla ribalta un tecnico che doveva essere in alto non solo col Pescara. Uno come Zeman in Lega Pro è una cosa assurda. Vedendo quello che c’è in giro, potrebbe allenare fino a 100 anni. Sono convinto che resterà con noi, qui si è trovato molto bene. Mi hanno fatto piacere i suoi complimenti alla società dopo la partita di domenica, perchè è una soddisfazione che arrivino da lui”.
Sulla squadra: “Voglio fare i miei complimenti non solo a Verratti, Immobile e Insigne. Penso ad Anania tra i pali, i due terzini, i centrali di 20 anni. Ma anche gente esperta come Gessa e Cascione. Non carichiamo questi giovani di responsabilità. Nielsen? Non è una scoperta. Delli Carri l’ha preso perchè sapeva che poteva essere utile. Sansovini? Marco ha dimostrato cosa vuol dire protagonista al 100%. Ha fatto tre anni bellissimi con due promozioni. Non è da trascurare. Il suo futuro? Ha un altro anno di contratto e poi vedremo. Ne dobbiamo parlare col tecnico”.