Carobbio parla a spada tratta e non risparmia nessuno, ecco un estratto di un’intervista rilasciata a Repubblica: “Ho raccontato come funziona il mondo del calcio: le cose vanno avanti così da una vita. Adesso passerò i guai, spero solo di non essere radiato perchè vorrei insegnare calcio ai bambini, ma è una speranza marginale. Per il resto non ho nulla da perdere. Non sono un furbo, ma uno che ha voluto ricominciare a guardarsi allo specchio in pace. Da calciatore non ho mai avuto molta fama, mi sono fermato alla soglia della celebrità: adesso invece parlano di me più che di Messi. Ma io sono un ragazzo normale. Mi piace pensare che mi sono assunto le mie responsabilità – dice l’ex del Siena – Sono colpito di essere l’unico ad aver detto le cose come stavano. Mi aspettavo che dopo tutto quello che è venuto fuori anche gli altri avrebbero deciso di rompere il muro dell’omertà. E invece non lo hanno fatto. Troppi interessi nel calcio, e quindi tutti tutelano gli interessi e la verità va a quel paese. Eppure se solo qualcuno mi avesse seguito sarebbe una rivoluzione”.