Il Presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi è intervenuto ai microfoni di ‘RadioCalciomercato.it’ per parlare del deferimento che ha colpito stamane la sua società: ”E’ un atto dovuto dalla Procura, visto che siamo stati tirati in ballo da qualche stupido, siamo sorpresi e scocciati, ma sereni perchè la nostra posizione è marginale e non è colpa nostra se veniamo menzionati da terze persone. Il calcio ha bisogno di trovare certi valori che con questi espisodi si perdono e quindi si vuole cercare adesso di dare un segnale forte con sentenze dure, anche per far desistere qualche stupido a commettere certi errori”. L’Empoli è stato chiamato in causa per un match contro il Grosseto di fine stagione. Ecco cosa pensa di quella partita il Presidente degli azzurri: ”Era meglio se ce ne andavamo tutti al mare… Battute a parte, nè noi, nè il Grosseto ci giocavamo qualcosa, eravamo tranquilli e se c’è stato qualcuno che abbia alterato la partita è giusto che paghi, noi siamo in una botte di ferro”. Corsi non farà come il Presidente del Padova Cestaro che ha minacciato di lasciare la società: ”Sono nel mondo del calcio da tanto tempo e queste cose non mi colgono di sorpresa. Non è il caso di arrendersi, ma cercare di combattere questo marcio che esiste”. Infine, una battuta su Maccarone: ”Lui, apparte lo scorso anno, ha sempre giocato grandi stagioni tra Siena e Middlesbrough e qui è tornato con la mentalità del capitano, è molto motivato e mi ha sorpreso in maniera positiva. Il suo riscatto? Non facciamo voli pindarici, pensiamo solo alla prossima partita e alla salvezza della squadra. Poi si vedrà…”.
di Marco Orrù