Il Brescia si avvia a concludere la sua stagione, fatta di alti e bassi. Rimane un pò di rammarico per il finale dove la squadra non ha avuto lo sprint per poter lottare per i playoff, ma i tre principali obiettivi che a inizio anno la società si era prefissa, cioè lanciare i giovani, alleggerire un bilancio pericolosamente in rosso e conquistare la salvezza, sono stati tutti centrati. Anche con il ‘bonus’ del record di imbattibilità del portiere Arcari che aveva fatto sognare la città per qualche settimana. Alessandro Calori, prima di dire che resterà su quella panchina anche il prossimo anno, vorrebbe conoscere i programmi della società, sapendo che i migliori giocatori della rosa partiranno per esigenze di bilancio. Inoltre, il Cesena avrebbe espresso un apprezzamento per l’attuale mister delle rondinelle e lo stesso Calori quindi potrebbe emigrare altrove. Chi si siederà sulla panchina del Brescia in caso di addio dell’ex tecnico di Padova e Portogruaro? Un nome clamoroso potrebbe essere preso in considerazione dal Presidente Corioni: Giuseppe Scienza. Proprio lui, l’ex tecnico dei lombardi esonerato a metà stagione dopo che la squadra stava precipitando verso il basso. Nelle prima giornate, tuttavia, il Brescia di Scienza aveva stupito tutti mostrando un grande calcio, salvo poi sprofondare per colpa di una rosa troppo ristretta. Il Presidente Corioni ha sempre apprezzato il suo vecchio allenaotre e l’ha sempre dichiarato pubblicamente. Dal canto suo, l’ex tecnico del Viareggio, ha sempre seguito con affetto le vicende bresciane anche dopo il suo allontanamento ed è rimasto in buoni rapporti con alcuni giocatori. Rivedere dunque Beppe Scienza sulla panchina del Brescia non è utopia.
di Marco Orrù