Padova, Cacia: “Dispiace, ma le parole non bastano…”

Daniele Cacia

Ieri è stato l’ultimo ad arrendersi Daniele Cacia, anche se alla fine il suo Padova ha dovuto alzare bandiera bianca. Ecco le sue parole in conferenza stampa, partendo proprio dal Torino: “Sono entrato in doppia cifra, ma purtroppo il periodo negativo continua. Siamo dispiaciuti, ma le parole non bastano. Mollare? Assolutamente no, bisogna continuare a crederci e a lottare! Quando il finale di stagione si avvicina aumentano le preoccupazioni, vedere sfumare un obiettivo dopo 8 mesi fa male, in primis a noi giocatori, ve lo garantisco”.

Cacia continua sul modulo: “Meglio col 4-3-3? Non credo, più che altro è dovuto dal fatto che dopo il 2-0 tutta la squadra ha regito ed è riuscita a gestire meglio la palla”.

Sulle sue prestazione: “Le aspettative erano altre, volevo arrivarci molto prima in doppia cifra. Credo di aver giocato molto meno rispetto a quanto speravo, ma adesso posso tornare a dimostrare il mio valore e a dare una mano alla squadra”

Sui tifosi: “Il morale è giù? Anche il nostro, la situazione lo dice. Dobbiamo crederci prima noi che l’ambiente, dobbiamo parlare coi fatti sul campo. Ieri a fine partita sono andato sotto la curva perché mi sembrava giusto visto che si erano sobbarcati cinque ore di pullman, ma l’ho fatto anche a Livorno o col Pescara se non ve ne siete accorti! Hanno ributtato la mia maglietta in campo dopo che l’ho lanciata? E’ un problema loro, io l’ho appreso da voi…”

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