L’allenatore del Palermo Bortolo Mutti ricorda Piermario Morosini, giocatore che conosceva bene: “Sono momenti terribili in cui è impossibile trovare le parole – le sue dichiarazioni al sito del club -. Il mio primo pensiero va ai suoi cari, ai quali sono vicino con tutto il mio cuore. Piermario era di Bergamo, l’ho visto crescere seguendo la sua trafila nel vivaio dell’Atalanta e nelle Nazionali giovanili. Era un giocatore talentuoso, con tutte le carte in regola per diventare un centrocampista di ottimo livello. Purtroppo non c’è niente da fare contro il destino e la fatalità: nel mondo del calcio i controlli sono capillari, si lavora con atleti in strutture importanti e situazioni ottimali. La vita è questa, la prendiamo con grande razionalità, sperando che la fortuna ci assista sempre. Condivido in pieno la decisione della Federcalcio di sospendere tutti i campionati, era impossibile per chi ha giocato con Piermario scendere in campo con la morte nel cuore. Un momento di meditazione fa bene a tutto l’ambiente”.