Calcioscommesse, Abete: “Sarebbe ingiusto stare fermi di fronte a queste situazioni”

Giancarlo Abete

Il Presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha parlato dello scandalo calcioscommesse a margine della quarta Conferenza Fifa sul calcio femminile. Questi ha ribadito l’impegno della federazione nel punire i responsabili emersi dalle indagini. Ecco le sue parole: “Come giustizia sportiva faremo sino in fondo la nostra parte. Sono in corso audizioni, ce ne saranno di importanti nei prossimi giorni. C’è l’impegno di dare luogo entro fine mese la seconda tranche di deferimenti dopo quelli che coinvolsero Doni, Santoni e Gervasoni che furono inibiti o radiati dalla giustizia federale prima che fossero oggetto di provvedimenti cautelari da parte dell’autorità giudiziaria”.

Prosegue Abete: “Ci potrà essere una seconda tranche di deferimenti e probabilmente ce ne sarà una terza una volta che arriverà la documentazione dalla Procura di Bari. Se emergono nuove fattispecie di reato la Procura federale si deve muovere. Non sono ingiustizie. Sarebbe un’ingiustizia stare fermi nel momento in cui la Procura federale, attraverso i documenti disponibili e gli incontri con i tesserati, valuti che esistano delle situazioni meritevoli di deferimento. Ha il dovere di farle. Sarebbe ingiusto stare fermi in attesa di situazioni dalle Procure che possono avere i tempi di 10 giorni, un mese, tre mesi o quattro mesi. Non è la giustizia sportiva che può dare i tempi alle Procure della Repubblica”.

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