E’ una Massimo Maccarone ritrovato quello che stiamo vedendo all’Empoli in questa seconda parte di stagione. A Genova, sponda Sampdoria, era incupito e la grave malattia del padre aveva contribuito alla sua scarsa vena in maglia blucerchiata. Al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex attaccante del Siena spiega quali sono stati i problemi a Genova: ”Mi è dispiaciuto per come è andata a finire l’avventura alla Samp. Certamente ci sono stati anche miei demeriti, però non solo per colpa mia. Il dolore per la malattia di mio padre è qualcosa che non si può descrivere, ho sofferto tanto e mi sono tenuto tutto dentro. Comunque la sua battaglia ha rafforzato anche me e avrei voluto riportare subito la Samp in Serie A. Non ho nulla da rimproverarmi dal punto di vista dell’impegno, solo che la società ha ritenuto che fossi io il problema e mi ha messo fuori rosa. C’è stato un pò di accanimento verso di me, non sono stato siutato nonostante io volevo aiutare la squadra a tornare nel massimo campionato. D’altronde l’anno scorso non sono retrocesso da solo… Fortunatamente è arrivata la chiamata del Presidente Corsi e sono venuto subito qua. Per ora sono in prestito, a luglio torno in blucerchiato e poi si vedrà cosa sarà del mio futuro”.
di Marco Orrù