Pescara, Capuano: “Sabato il dolore era troppo grande, ora vinciamo per Mancini”

Marco Capuano

Il Pescara si prepara ad affrontare il Varese col bisogno di fare i punti dopo il ko col Bari, ma soprattutto dopo una settimana in cui il calcio è inevitabilmente passato in secondo piano per l’improvvisa scomparsa del preparatore dei portieri Francesco Mancini. Il difensore Marco Capuano ha fatto il punto della situazione, ed è logico che il suo primo pensiero sia proprio per ‘Mancio’, come riportato da ‘ForzaPescara’: “Penso che tutti possiate immaginare quanto sia stato difficile per noi scendere in campo sabato. Abbiamo giocato con il cuore pieno di rabbia e di incredulità. E poi riprendere allenamento senza trovare lui dietro la porta che, mentre difendi, senti dare consigli ai portieri, o, come questa mattina che ci siamo pesati, non trovarlo nello spogliatoio a fumarsi la sua sigaretta del mattino. E’ un vuoto incolmabile. Sinceramente sabato il dolore era troppo grande e la sconfitta è passata in secondo piano, ma ora vogliamo vincere soprattutto per lui. Stiamo bene e stiamo giocando bene: lo testimonia anche la prestazione di sabato scorso: per settanta minuti abbiamo dominato sul Bari e lo abbiamo schiacciato nella propria metà campo. Siamo stati poco fortunati e gli episodi ci hanno puniti. Diciamo che se ci dobbiamo trovare un difetto siamo in crisi di risultati più che di prestazione. Non abbiamo nessuna flessione nè fisica e nè mentale: spero che con il Varese giovedì riusciremo a far ricredere gli scettici. Il Varese viene da un periodo eccezionale: dopo una prima parte di campionato non eccellente (anche se nel girone di andata è stata una delle poche squadre a darci del filo da torcere all’Adriatico), si è organizzata e gioca un bel calcio, meritando di risalire la classifica e giocarsi un posto per i playoff. In casa loro sono un fortino, hanno giocatori forti come Granoche e De Luca solo per citarne alcuni, ma fanno veramente vedere belle cose. Noi cercheremo di contenerli e di imporre il  nostro gioco. Siamo tutti lì nel giro di un punto, sarebbe sciocco farsi condizionare da una posizione in classifica così aleatoria. Noi siamo tranquilli e, come abbiamo sempre detto, giochiamo partita dopo partita e seguiamo la nostra strada senza pensare a quello che fanno le altre squadre. Mancano nove partite alla fine di questo campionato e dobbiamo costruirci con i risultati e con la voglia di vincere il nostro futuro. Sono convinto che ce la faremo”.

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