Abbiamo oggi raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, Fabrizio Grillo difensore che si sta mettendo in evidenza con la maglia del Varese.
Ecco le sue parole: “A Varese ho trovato un ambiente buono sia a livello calcistico che non. Si lavora bene e con serietà. E’ la società giusta per lanciare i giovani e speriamo di finire bene questa stagione. Vogliamo mettere una ciliegina sulla torta”.
Cosa non ha funzionato a Castellammare?
“Si potrebbero trovare tante scuse, dal campo sintetico alle assenze, ma se uno vuole vincere lo dimostra in campo. Posso dire che il gol negli ultimi dieci secondi del primo tempo ci ha tagliato le gambe. Ora ci aspettano nove finali e dobbiamo dimenticare questo ko. Ripartiamo giovedì dalla difficile sfida col Pescara, con la voglia di fare bene”.
Cosa vi dite tra di voi nello spogliatoio? Ci credete ai playoff?
“Vedi, il nostro obiettivo (la salvezza ndr) l’abbiamo raggiunto con 12 giornate d’anticipo. Siamo lì e vogliamo provare a restarci. Sotto abbiamo squadre che a luglio venivano date come favorite, quindi dobbiamo stare molto attenti”.
Quali sono i punti forti e deboli di questa squadra?
“Il punto forte è che chi gioca dà sempre il massimo. Siamo un gruppo completo e pieno di alternative e nessuno si lamenta se va in panchina. Sono felice di questo. Il punto debole? Forse aver mancato il colpo del ko in momenti in cui potevamo allungare, vedi la sfida di sabato a Castellammare”.
Da ex giallorosso, ti piace il progetto della Roma?
“Mi piace molto, perchè si dà spazio a tanti giovani di livello. Sono stati rilanciati ragazzi come Greco e Rosi che giocavano in Primavera con me. La Roma raccoglierà si suoi frutti anche se non siamo in Spagna e si deve cambiare assetto difensivo. Da tifoso auguro tutto il bene possibile a questa squadra”.
Ti porti dentro qualche rancore?
“Ci sono stati problemi nella brusca interruzione del rapporto mio con la Roma. Posso dire che al 70% è colpa mia, anche per il mio carattere. Penso di essere maturato però da allora”.
Quindi magari speri di tornarci un giorno?
“Certo il sogno da tifoso c’è sempre. Quando indossi quella maglia provi qualcosa di indescrivibile. Devo però dire che guardo al presente e a soluzioni più possibili. Più che tornare mi piacerebbe sfidarli in A magari con la maglia del Varese…”
M.F.