Non è un Luigi Apolloni ottimista quello che si presenta al pubblico del Gubbio: “Per salvarsi in questo campionato di Serie B occorrerà un’impresa. Ci sono le possibilità di raggiungerla. Sono contento di essere a Gubbio per una sfida importante e stimolante, sia per me sia per l’intera città e dopo aver conosciuto la società ed i giocatori, che ho trovato feriti, ma vivi, con orgoglio e dignità. Adesso starà a me riuscire a tirare fuori queste qualità. Ritengo tuttavia che anche la città stessa dovrà dare un contributo, mettendo la squadra nelle migliori condizioni per potersi esprimere.
Sulla squadra: “Ai ragazzi ho detto che l’unica cosa che serve è ritrovare autostima e serenità, con la convinzione che le imprese si fanno se tutti ci credono fermamente, se ci sarà la determinazione necessaria. Ci si può far criticare per un gesto tecnico sbagliato, ma mai per la mancanza di impegno, su questo non ci sono dubbi. Il modulo in testa è quello del 3-5-2, sul quale lavorerò fin da subito, ma prima di tutto voglio conoscere bene la squadra perchè non voglio mettere alcun giocatore fuori ruolo. Cercherò di trasmettere alcuni concetti importanti ed alcuni punti di riferimento sui quali basarsi quando si va in campo, cercando di acquisire una compattezza di squadra importante. Pensando al campionato, l’unica cosa da fare sarà di affrontare una partita alla volta senza fare alcun tipo di tabelle e per ora pensando unicamente al Cittadella con l’obiettivo di ottenere il massimo”-