L’ex allenatore del Brescia e attuale tecnico dello Shakhtar Donetsk racconta ai taccuini del quotidiano locale ”Il Giornale di Brescia” del suo pauroso incidente avvenuto lo scorso gennaio nella città ucraina, che solo per questioni di centimetri non si è trasformato in tragedia. Ecco le sue parole:”E’ stato un mio errore, mi sono messo nelle strisce dove passano i tram perchè avevo visto che non c’era nessuno, mi sono fermato lì per far passare una macchina e in quel momento è sopraggiunto un tram che solo per poco non ci ha travolti del tutto, a me e alla persona che era al mio fianco. Certo il tram avrebbe anche potuto rallentare. Nove costole rotte e anche la mandibola, è solo da poco che riesco a parlare di nuovo. Ho avuto paura di morire, più di quando a Brescia, nel ’92 fui ricoverato in ospedale per un episodio ischemico e anche più dell’infarto che mi ha colpito nel 2009”. Oramai il mister rumeno è da tanti anni lontano dai campi italiani, ma ricorda sempre con piacere l’esperienza bresciana:”Il calcio italiano non mi manca, ma mai dire mai nella vita. E’ possibile che io possa tornare, magari proprio a Brescia dal mio amico Gino Corioni, come Direttore Tecnico. Di Brescia e del Presidente ho nostalgia, chissà…”.
di Marco Orrù