Mario Sconcerti è tornato a commentare la decisione del giudice sportivo su Padova-Torino che ha assegnato lo 0-3 a tavolino in favore dei granata. Questa l’opinione del popolare giornalista, pubblicata sul ‘Corriere della Sera’: “Personalmente sono da sempre contro un’interpretazione estesa della responsabilità oggettiva. Ma anche di una giustizia troppo fissa e rigida. Era una partita da ripetere. Si dice, ma il regolamento non lo prevede. Vero, ma il regolamento non è tenuto e prevedere un impianto elettrico che va e viene e costringe la partita a continue interruzioni fino allo stop finale. Padova-Torino è stata prima di tutto una partita falsata, di questo bisognava per forza tenere conto. Un errore pensare che una regola copra qualunque accidente. Non lo potrà mai, la vita ha molta più fantasia delle regole. Ma non si possono nemmeno ritenere responsabili una squadra, una società, un pubblico, di tutti gli accidenti che possono capitare. Sono le interpretazioni diverse delle vecchie regole che costringono a cambiare quelle regole. Se si applicano sempre e soltanto se ne fa per forza un cattivo uso. Più vicina al vero la prima sentenza, quella già assurda di far continuare la partita in altra data. Almeno aveva qualcosa di sportivo. Questo verdetto a tavolino è stato solo arrogante ed estremamente punitivo. Soprattutto vecchio, pilatesco, quindi dannoso per il calcio”.
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