Giampiero Gasperini è un allenatore a spasso dopo la negativa parentesi all’Inter durata lo spazio di un paio di giornate a inizio campionato. Come logico, segue tutti i campionati e anche quello di Serie B. Il quotidiano ‘Tuttosport’ gli ha voluto fare un paio di domande sul torneo cadetto e in particolare sul Torino, a cominciare dalla ormai famosa ‘melina‘ di Castellammare:’‘Ho visto quel che è successo e non capisco le polemiche. E’ una scelta tattica e và rispettata, può piacere o no, ma è una peculiarità delle squadre di mister Ventura. L’aveva fatto anche in un Genoa-Bari con me sulla panchina rossoblù. Questa è una tattica volta a far scoprire gli altri per poi sorprenderli, col Pescara ad esempio ha funzionato. Certo, se gli avversari ti aspettano dietro, tutto è più difficile, ma ogni tattica ha i suoi pro e i suoi contro”. A prescindere dalle tattiche, il Toro è in flessione ultimamente:”Beh, hanno sbagliato solo la partita col Verona, ci può stare, manca poco alla fine e la stanchezza si fa sentire, anche se non può essere solo questo il problema. Bisogna essere bravi adesso a recuperare energie mentali e nervose per lo sprint finale e comunque credo che il Toro arriverà direttamente in Serie A, è la squadra più attrezzata per fare il salto. Il problema è che questo è un torneo combattutissimo quest’anno. C’è tanta pressione attorno ai granata, ma adesso c’è anche nelle altre squadre come Verona, Sassuolo e Pescara perchè sono tutte lì davanti e nessuno vuole mollare niente”. La differenza la potrebbe fare il calendario:”Chi infila due o tre vittorie consecutive può allungare definitivamente e il Torino può farcela. Così come lo possono fare le altre. Delle prossime tre partite, la squadra di Ventura ne avrà tre in casa e questo può fare la differenza. Ora ci sono Gubbio e Empoli, due squadre agguerrite che lottano per la salvezza, ma i valori della classifica parlano chiaro, il Torino è nettamente più forte e deve fare sue le partite”. In caso di Serie A, magari con Gasperini in panchina, per il Torino ci sarà da intervenire sul mercato:”Non è detto, c’è l’esempio negativo del Novara, ma anche quello dell’Atalanta, che non ha cambiato tantissimo, almeno inizialmente, rispetto allo scorso anno e guardate il campionato che sta facendo. Io al posto di Ventura l’anno prossimo? Preferisco non parlarne…”.
di Marco Orrù