Non si placa la polemica per le parole del sindaco di Chieti Umberto Di Primio che nei giorni scorsi aveva definito “mezzo rom” l’allenatore del Pescara Zdenek Zeman. Sulla vicenda è intervuto con una nota il comitato provinciale pescarese dell’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani: “Il sindaco di Chieti si faccia dare il telefono di Zeman, lo chiami e si scusi personalmente. Non parli solo alla radio o sui giornali. Dopo i classici comunisti, zingari e gay, la prossima sarà riservata agli ebrei? Vista l’apertura culturale del sindaco non ci stupiremmo”. Anche Santino Spinelli in arte Alexian, musicista e docente di lingua e cultura romanì all’università di Chieti, non ha avuto parole di stima per il sindaco: “In un Paese veramente civile le sue affermazioni avrebbero richiesto le dimissioni – ha detto ad ‘Abruzzolive.tv’ -. In un Paese veramente civile, il razzismo dovrebbe essere perseguito in termini di legge. Il sindaco ricorda di avermi invitato a Chieti come testimonial nelle prime due edizioni della ‘Festa dei popoli’? Come ha fatto a dimenticare quell’episodio? Non ha offeso solo me e la mia gente, ma ha dimostrato di essere una persona che non si mostra per quella che è. Davanti ai rom ha detto delle cose e poi dietro fa altro”.