Ecco le parole di Guido Malagoli sull’edizione odierna del Gazzettino e riportate da PadovaGoal: “Aspettare 103 giorni per una sentenza del genere ha il sapore di una presa in giro. Sia per le conclusioni del giudice sportivo, sia per il peso politico del provvedimento. Ci spieghiamo. Le motivazioni dello 0-3 sono all’apparenza talmente semplici e lineari (un errore, peraltro incomprensibile, dell’operatore addetto alla gestione dell’impianto elettrico dello stadio) che appare vergognosa un’attesa così estenuante. Dietro l’apparenza c’è però qualcosa che ancora non quadra: perchè l’Enel continua a ribadire la propria estraneità (lo ha fatto anche ieri) arrivando addirittura a sconfessare la perizia tecnica presa in esame dal giudice che imputa la causa scatenante del blackout a una mancanza di alimentazione della rete? Quanto all’aspetto politico della sentenza, sono due gli elementi che stonano: il sorprendente ritorno alla responsabilità oggettiva, che ultimamente sembrava in disgrazia, e poi la tempistica del provvedimento, con il Torino che riguadagna la testa della classifica e una grossa iniezione di fiducia dopo i quattro gol rimediati dal Verona, mentre il Padova scivola indietro proprio nel momento in cui tornava a riassaporare qualche timido sogno di gloria e si ritrova oltretutto a preparare la delicata sfida di stasera con il morale a terra. Parlare di campionato falsato non è per nulla un azzardo”.