Il mister del Torino Giampiero Ventura l’aveva detto, subito dopo la gara contro il Verona:”Loro arrivavano sempre prima di noi sul pallone’‘. Questo quindi è sintomo di una condizione fisica non molto buona. O vuol dire anche che alcuni giocatori sono spremuti da una stagione dura, che tuttavia deve ancora dire tanto. Le giornate che mancano alla fine del campionato sono ben 12 e la fatica da fare è ancora tanta. Da qui, l’idea del mister granata di attuare un pò di turnover, a cominciare dalla temibile trasferta di Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia. C’è un pò di apprensione per le condizioni del portiere Benussi che si è fatto male nell’allenamento di ieri alla caviglia in uno scontro di gioco con Meggiorini. Una piccola distorsione per lui che potrebbe precludergli la trasferta in programma sabato. Per la sua sostituzione è pronto Morello, secondo portiere sempre affidabile. Ma non è il turnover in porta che cambierà le cose. Per esempio tre elementi della rosa hanno giocato più di tutti, Darmian, Iori e Stevanovic (tralasciando Ogbonna che sembra non risentire della fatica, anche se col Verona non è stato impeccabile e Parisi, che in questo momento non ha sostituti naturali, visti gli infortunio di Zavagno e la condizione precaria di Masiello). Per la sostituzione del terzino destro è pronto D’Ambrosio, napoletano doc ed ex giocatore degli stabiesi, che sarà quasi certamente fatto partire da titolare. Difficile rinunciare a due come Iori e Stevanovic, invece. Il primo non ha un sostituto naturale in rosa, ma forse uno come De Feudis, elemento affidabile che sta trovando pochissimo spazio quest’anno, potrebbe non far rimpiangere il compagno. Per il serbo, il sostituto più accreditato potrebbe essere Surraco, ma occhio al recupero di Guberti, ancora alle prese con il post-infortunio. In attacco ci sono due come Meggiorini e Sgrigna che scalpitano e potrebbero trovare spazio dal primo minuto. Insomma, mister Ventura ha tanto materiale sui cui attingere, la rosa granata è ampia e ci sono tutte le soluzioni per poter mandare in campo una formazione di qualità, cercando di far rifiatare chi ha tirato la carretta fino ad ora.
di Marco Orrù