Il Varese ha interrotto la propria striscia positiva sabato scorso con la sconfitta subita in casa dall’Empoli. Sconfitta che poteva essere almeno pareggio se l’uruguaiano Pablo Granoche non avesse sbagliato il rigore che avrebbe potuto portare sull’1-1 la gara. Il Diablo si prende tutte le responsabilità del caso, in un intervista a ”La Provincia di Varese”:”Sabato ho sbagliato e mi prendo la responsabilità della sconfitta. Mi è dispiaciuto tanto perchè voglio restituire tutto l’affetto e l’entusiasmo che mi hanno dato i tifosi fin dal mio arrivo a Varese. Subito dopo il fischio finale sono andato sotto la curva dei miei tifosi e loro, invece di essere arrabbiati con me, hanno cominciato a fare cori a mio favore. Una cosa inaspettata per me, mi ha colpito tantissimo. Mi sono sentito ancora più in colpa e chiedo scusa a tutti”. Una sensibilità rara nel mondo del pallone. Fortunatamente, il calcio ti dà subito l’opportunità di riscattarti, già dalla prossima partita contro il Padova:”Adesso devo cncellare e dimenticare questo episodio -prosegue Granoche- ma devo pensare al prossimo match contro il Padova. Per farlo al meglio devo avere la testa sgombra, altrimenti farei un ulteriore danno a me e alla squadra. Quella contro i veneti sarà una partita decisiva per il nostro futuro. Una vittoria ci lancerebbe in posizioni importanti della classifica. Sarà dura perchè loro sono una squadra fortissima e puntano alla Serie A, ma noi sappiamo che possiamo batterli, con le ‘grandi’ ci esaltiamo”. L’ex bomber della Triestina spiega il suo rapporto con il tecnico Maran:”Lui è stato importante per me, perchè lo trovai al mio arrivo in Italia, a Trieste, e fu lui a inserirmi nel calcio italiano. Il nostro rapporto lavorativo è durato un solo anno, ma è andato al di là di quell’unica stagione. E’ stato veramente fondamentale nella mia carriera italiana. Credo che se lui non fosse stato qui, io non sarei mai arrivato nel club lombardo, la sua presenza è stata fondamentale perchè non credo che mi sarei mosso nelle ultime ore di mercato per andare in una piazza sconosciuta per me. Ora ci tengo a fare il mio meglio per ripagare la sua fiducia. Tornando indietro rifarei mille volte questa scelta, perchè la squadra, la tifoseria e la città mi hanno subito conquistato e anche la mia famiglia sta benissimo”. Ma se ci sarà da tirare un altro rigore importante cosa farà Pablo Granoche?:”Lo tiro io, ovvio…”.
di Marco Orrù