Padova, Bentivoglio contro l’arbitro Tozzi

Simone Bentivoglio

All’indomani del ko col Modena, in casa Padova non si placano le polemiche per l’arbitraggio di Tozzi. Oggi in conferenza stampa è intervenuto il centrocampista Simone Bentivoglio, che non ha nascosto l’insoddisfazione per la prestazione del direttore di gara, in particolare per la concessione del calcio di rigore da cui è scaturito il gol del pareggio della squadra di Bergodi: “Siamo andati in due e c’è stato un piccolo contrasto e Cellini è andato giù. Non ho rivisto le immagini, ma innanzitutto il contatto era fuori dall’area, e soprattutto il fallo non c’era. Quello che mi rammarica è che l’arbitro l’aveva detto a me e Cuffa prima di un calcio d’angolo che ci avrebbe dato rigore contro. Ci ha ripetutto più volte ‘Occhio che vi dò rigore contro, occhio che ve lo dò’! Evidentemente è stato per le proteste dei giocatori del Modena durante l’intervallo per il fuorigioco di Legati, che mi dicono non ci fosse. Ed è vero che l’arbitro alla fine si è rifiutato di darci la mano. Sentivamo già dall’inizio della ripresa che c’era troppo nervosismo, da una partita di calcio diventa una partita di scontri ed insulti. Mi sarebbe piaciuto avere una spiegazione o riuscirci a parlare, ma non mi è stato concesso”. Il rigore non è però l’unico episodio finito sotto accusa: “Ci meritavamo il doppio vantaggio perché Ruopolo non l’aveva presa di mano. Certe scelte sembrano dovute a chissà quali leggi di compensazione. Il gol del 2-1? Non ho visto se Ardemagni era in fuorigioco, ma di certo è un episodio meno limpido dei precedenti. Dispiace perché era una partita importantissima e potevamo essere qua a parlare di una vittoria, e invece parliamo di fatti extracalcistici”. Per la squadra di Dal Canto, però, è già tempo di pensare alla prossima partita, perché sabato arriva il Brescia, imbattuto da dieci gare: “E’ una squadra molto in forma, col morale molto alto. E poi giocheremo col Varese, che ci sta alle calcagna. Saranno due partite fondamentali”.

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