Il Torino domani va al Carlo Zecchini per affrontare il Grosseto. I granata devono ritrovare la vittoria dopo il ko nel recupero col Brescia, partita che ha riportato la squadra con i piedi per terra dopo il successo contro la Sampdoria. Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, l’ex tecnico dei torelli maremmani Giuseppe Giannini. Ex capitano della Roma, abbiamo parlato con lui anche dell’imminente derby della capitale.
Mister, il Torino cosa rischia a Grosseto?
“I granata andranno a Grosseto per fare la partita, giocando in maniera offensiva. Contro una squadra come quella dei toscani è rischioso, perché si concedono ripartenze importanti a giocatori come Caridi, Alfageme e Sforzini. Questi possono fare davvero male in contropiede”.
Il Torino vive un momento particolare, è ancora la protagonista di questo campionato?
“Il Torino è squadra equilibrata e ci sta in un campionato lungo come quello di B di fermarsi o perdere un incontro. Ventura è un uomo molto preparato che ha dato grande assetto a questa squadra. Una sconfitta non cambia nulla”.
Roma-Lazio, chi arriva nelle migliori condizioni?
“E’ difficile dirlo, entrambe le squadre per motivi diversi arrivano al derby poco serene. La Lazio è turbata dalla questione Reja e la Roma dai 4 gol subiti contro l’Atalanta. Non so dire quindi chi è favorito o arriva meglio”.
Ci commenti la scelta di mandare in tribuna De Rossi?
“E’ giusto rispettare i regolamenti e imporre delle punizioni disciplinari. Mi sembra assurdo però mandare un giocatore in tribuna per cinque minuti di ritardo, non sono d’accordo”.
Un ricordo di un derby da chi ne ha vissuti tanti?
“Quella volta che Mazzone corse sotto la Sud, mi è rimasto nel cuore”.
M.F.