Tornato al gol contro il Modena, il capitano del Gubbio, Alessandro Sandreani è considerato una bandiera del calcio. In un intervista riportata dalla sul sito della Lega di Serie B, il centrocampista del club umbro ha parlato della sua decima stagione nel club e del rapporto con la tifoseria: “Sarà perché abito a dieci minuti da qui, ma con questi tifosi ci sono andato subito d’accordo. Con il passare del tempo mi hanno trasmesso quei valori che a me interessa portare avanti nel mondo del calcio” ha spiegato il centrocampista che ha poi parlato delle emozioni più belle vissute con la maglia del Gubbio: “L’emozione più bella? Al primo posto metto senz’altro la trasferta a San Marino con la promozione in Lega Pro I divisione. C’erano tremila tifosi rossoblu al seguito. Quindi nella classifica delle emozioni più grandi la cavalcata dell’anno scorso e, al terzo, la vittoria di quest’anno con il Torino“. Allo stesso tempo torna alla memoria di Sandreani la storica salvezza dalla Serie D: “Ho il privilegio di aver vissuto da protagonista questi momenti che rimarranno nella storia della società, così come anche i momenti bui, fra tutti la stagione che per poco non ci condannava in Serie D“. Infine il giocatore ha voluto dedicare un pensiero ed un ringraziamento a tutta la tifoseria: “Tifosi? Sono la nostra arma. In C2 c’erano 800 abbonati, oggi sono circa tremila. Sabato nello scontro salvezza con il Modena c’erano addirittura più di cinquemila tifosi allo stadio. Io dico sempre che è una città che vive per il calcio e per la Festa dei Ceri. Qui c’è semplicità, passione e spirito di squadra. Gli stessi valori che respiriamo nel nostro spogliatoio” ha concluso Sandreani.