La Reggina ha raccolto, contro il Pescara, la sua prima vittoria esterna da quando Angelo Gregucci si è insediato sulla panchina degli amaranto. Il tecnico, impegnato a Coverciano per l’assegnazione dei premi annuali agli allenatori, ha analizzato il momento della squadra in
esclusiva per SerieBnews:
“L’ultima volta che la Reggina aveva vinto 2-0 a Pescara poi è andata in Serie A? Sono moderatamente scaramantico. L’umoralità della piazza? Cerco sempre di non dare peso a questi aspetti. Conta il lavoro, e noi cercheremo di svolgerlo al meglio. Ragusa meglio di punta o esterno? Cerca di impegnarsi, dà un contributo come tutti. Ho sempre detto che non è importante il ruolo, ma sono fondamentali motivazioni, disponibilità e principi di gioco che si mettono in campo. Non analizzo con minuzia di particolari se è un attaccante o se non è un attaccante. Vorrei una squadra che lavori bene nelle due fasi, e che si mette a disposizione per dare un contributo. L’esposizione alla gara è fatta di scelte: devo decidere 11 giocatori e 7 di panchina, mandando gente in tribuna a malincuore. Lavoro per la squadra, non per me stesso. L’Ascoli? L’ho visto in televisione, è il peggior avversario che poteva capitarci adesso: è motivato, aggrappato alla classifica ed ha venduto carissima la pelle in casa di una delle prime squadre del torneo, ottenendo un risultato positivo. Da parte nostra, servirà mantenere un basso profilo”.
Paolo Ficara
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