Sassuolo, sabato sfida all’Ascoli e … al proverbio

Fulvio Pea

Il Sassuolo guarda in alto e si prepara al match contro l’Ascoli. Un testacoda che fa sognare i tifosi neroverdi pronti a tornare a guardare tutti dall’alto, dal primo posto della classifica. Eppure, a dispetto della graduatoria, c’è poco da star tranquilli.

Al di là della forza della squadra marchigiana, capace di annullare un pesante handicap iniziale e di rimettersi in corsa per una salvezza che avrebbe del miracoloso, è la storia che deve far paura agli emiliani che, negli ultimi due confronti disputati contro i bianconeri in casa, hanno perso entrambe le volte. Due 0-1 dal sapore diverso.

Il primo è datato 12 marzo 2010 quando una rete di Antenucci certificava il momento no della compagine neroverde all’epoca allenata da Stefano Pioli.

Pochi mesi dopo, il 9 novembre 2010, altro giro, altro ko con tanti rimpianti per un penalty sbagliato al 95°. A decidere stavolta fu una rete di Lupoli che ,sul finire del primo tempo, superò Bressan dopo essersi fatto parare un calcio di rigore.

Non c’è due senza tre, si dice in genere, di certo non lo spera Fulvio Pea.

Antonio Modaffari

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