E così, la Sampdoria ha fallito anche l’ennesimo esame. Con la sconfitta nel big-match contro il Torino si assottigliano sempre di più le speranze di arrivare nei playoff o quantomeno rimanere agganciati in vista del rush finale. In questo senso, le prossime tre partite saranno fondamentali per il proseguo della stagione dei blucerchiati. D’ora in poi non si può più fallire. O si centra un filotto di vittorie per tornare prepotentemente in alto o il finale di stagione sarà una lenta agonia, in attesa di programmare la prossima annata. Dopo la sosta prevista nel prossimo weekend, la Sampdoria riceverà sabato 3 marzo il Verona a Marassi, una squadra tra le più forti di questo torneo che con pochi soldi ha costruito una rosa altamente competitiva. Tre giorni dopo recupererà, sempre tra le mura amiche, la partita con l’Empoli rinviata qualche settimana fa per maltempo e chiuderà la settimana a Modena, dove allo stadio Braglia affronterà il Sassuolo, stesso percorso e stessa ‘costruzione’ del Verona. Tre partite in una settimana, una più difficile dell’altra, che diranno chi è la Sampdoria. Una squadra da Serie A o da centroclassifica in Serie B? La risposta al campo e ai giocatori. I tifosi doriani avranno presto le loro risposte.
di Marco Orrù