Nove gare senza vittorie, con il successo che manca dallo scorso 10 dicembre. Al termine dell’1-1 in casa contro il Crotone, secondo pareggio consecutivo dopo quello contro il Livorno, il tecnico del Vicenza, Luigi Cagni, ha analizzato la gara evidenziando le lacune del primo tempo e i miglioramenti della ripresa: “Brutto primo tempo? Non so, abbiamo avuto dieci minuti di follia, forse è dipeso dal fatto che non riuscivamo a trovare le misure visto che loro giocavano con due punte, più una mezza punta ed il regista indietro e noi siamo indietreggiati troppo dando loro la possibilità di avere buone occasioni in avanti, ma se si guardano i 90´ per me meritavamo noi di vincere. Nell´ultima mezz´ora la gara l´abbiamo fatta noi e abbiamo creato belle occasioni da gol”. Cagni si è poi soffermato sul contestato episodio del rigore negato per il fallo su Gavazzi: “Rigore? Sì quello su Gavazzi quando appunto è caduto male sulla spalla, però ci sta, pazienza, ciò che voglio dire è che in B da qui alla fine saranno gli episodi a contare, dunque bisogna sperare che siano a favore” ha spiegato il tecnico biancorosso che ha poi parlato del gol subito non nascondendo la delusione per l’ennesima rimonta: “Ho visto una gran confusione davanti alla porta, di certo avremo fatto qualcosa che non va, però chissà perchè segniamo e subito dopo ci facciamo ripigliare, poco da fare abbiamo questo difetto, soprattutto in casa”. Per quello che riguarda l’assenza delle vittorie e i risultati poco brillanti, l’allenatore bresciano, punta il dito contro la tensione all’interno dello spogliatoio: “I ragazzi hanno troppa tensione, anche all´inizio si vedeva che erano tesi e infatti davano spesso la palla indietro anzichè verticalizzarla. Invece devono stare tranquilli perchè così si rischia di restare a metà strada e non va bene” oltre a questo anche lo stato del terreno di gioco non aiuta, continua Cagni: “metteteci lo stato del campo: mica facile far girare la palla quando vedi che ti salta da tutte le parti e spesso calci e il pallone ti finisce da tutt´altra parte. Detto questo, io vorrei su tutto che noi non avessimo paura di niente” ha concluso l’allenatore del Vicenza.